lunedì 8 agosto 2016

LIBREOFFICE 5.2 E LIBREOFFICE 5.1.5 “STILL”: GESTIONE DOCUMENTI E INTERFACCIA MIGLIORATE

LibreOffice 5.2 permette la classificazione dei documenti in base allo standard TSCP, e un insieme più completo di funzioni di forecast in Calc. Inoltre, supporta la descrizione di più tipi di firma digitale, e importa ed esporta le firme dei file OOXML.
Sono migliorate anche le funzioni di interoperabilità, con i nuovi filtri di importazione per i file DOCX e RTF, e l’aggiunta del supporto per i vecchi documenti Word per DOS. Inoltre, sono state ampliate le gamme dei tipi di argomento per l’interoperabilità con gli altri spreadsheet, ed è stato aggiunto il supporto dei caratteri jolly nelle formule, per la compatibilità con XLS/XLSX e ODF 1.2.

In termini di user experience, sono state aggiunte una modalità “single toolbar” a Writer e Calc, per aiutare gli utenti a focalizzare l’attenzione sui contenuti, e alcune icone alle toolbar per rendere più accessibili diverse funzionalità di utilizzo più frequente, come mostra/nascondi le modifiche, e blocca la prima colonna/riga degli spreadsheet. Inoltre, ora è possibile personalizzare la maggior parte dei menù contestuali e utilizzare nuovi strumenti di disegno, tra cui curve piene, poligoni e disegni a mano libera, in tutti i moduli del programma.
Writer
In fase di stampa, è stata aggiunta l’opzione Stampa su File alla lista delle stampanti disponibili.
È stata aggiunta l’opzione di autenticazione a due livelli per l’accesso a Google Drive per lo storage.
Il pulsante Salva nella barra degli strumenti include l’opzione Salva come Modello, ed evita di ricorrere ogni volta al menù.
Calc
Sono state aggiunte nuove funzioni, e sono stati ampliati i suggerimenti che descrivono in modo contestuale il funzionamento delle funzioni stesse.
È possibile attivare contemporaneamente più funzioni sulla barra di stato, per fornire una panoramica più ampia sui dati.
L’icona delle valute nella barra degli strumenti adesso offre un menù a tendina che permette di effettuare una scelta più rapida.
Quando si rimuove il bordo da una selezione di celle, è possibile farlo anche per le celle adiacenti.
Impress
È possibile gestire le animazioni personalizzate, e aggiungere un effetto a un elemento, direttamente dalla barra laterale, senza dover più aprire una finestra di dialogo separata.
La lista degli effetti nella barra laterale adesso include una descrizione dell’effetto stesso, insieme al nome dell’elemento.
Nella barra laterale, è stato aggiunto un nuovo pannello per lo Sfondo della Slide, che permette di modificare rapidamente l’immagine, il suo formato e il suo orientamento.
LibreOffice 5.2 è stato migliorato anche in quelle aree che non sono direttamente visibili agli utenti, grazie al lavoro di centinaia di volontari. Tutto questo si traduce in una suite per ufficio open source più facile da sviluppare, manutenere e migliorare, ed è molto importante per l’utilizzo in ambito aziendale. Secondo Coverity Scan, nel caso di LibreOffice 5.2 il numero di problemi aperti ogni 1.000 righe di codice sorgente è di 0,00, contro una media di 0.61 per i software open source e di 0.75 per i software proprietari.
LibreOffice 5.2 rappresenta il meglio in termini di funzionalità per le suite per ufficio open source. Per l’installazione in ambito aziendale, TDF offre la più matura versione 5.1.5.
LibreOffice 5.2 “fresh” e LibreOffice 5.1.5 “still” sono immediatamente disponibili dal seguente link. LibreOffice 5.2 per GNU/Linux è disponibile anche nei due nuovi formati per il packaging, che semplificano l’installazione e l’aggiornamento: Flatpak di Red Hat e Snap di Canonical.

mercoledì 27 luglio 2016

Installare Arch-anywhere

Esiste un modo piu facile per installare Archlinux ? si , e si chiama Arch-anywhere . dopo aver masterizzato il file ISO e arrivati nella "live" terminale , avette due possibilità : 1 ) se volete installare Arch pura basterebbe scrivere nel terminale : # arch-wiki 
2) se volete installare tramite l'installer di Arch-anywhere basterebbe scrivere : # arch-anywhere 
- cosi facendo partirà l'instaler fatto a posta , basta seguirlo . 
per scaricare Arch-anywhere qui
http://arch-anywhere.org/download/


mercoledì 29 giugno 2016

Remix Linux Mint 17.3 Rosa xfce 64bit ( Mac OSX theme)

alla richiesta di un amico ho fatto questa Remix di Linux Mint 17.3 Rosa xfce-64bit con Mac OSX theme . la Remix ISO e stata fatta con Systemback e di conseguenza va installata con esso .

 - user account = user
 - passw account = live




per scaricare Remix Linux Mint 17.3 xfce-64bit ( Mac OSX themes ) andare qui :
https://mega.nz/#!nAtllSiD!bOSEyJZDMzPGbSkNFhooHNyXOyqdMQaO53FcXvfdMZs.



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sabato 14 maggio 2016

antergos per tutti


Antergos è una distribuzione rolling release . L'intero sistema , dai componenti del sistema operativo di base alle applicazioni che si installano , riceverà gli aggiornamenti non appena vengono rilasciati a monte - con solo un ritardo minimo per garantire la stabilità .Antergos è disponibile in molte lingue tra cui spagnolo, galiziano , catalano, inglese , tedesco , e altro ancora.
installare facilmente Antergos con il nostro multilingue live media che comprende l'installazione grafica facile da usare .
Antergos include tutto il necessario . La sua configurazione di default si fornisce con un sistema da usare pronto. Non sono necessarie ulteriori operazioni dopo l'installazione. Sarete in grado di navigare sul web , ascoltare musica , guardare video , e fare qualsiasi altra cosa che ti piace . È sufficiente riavviare il sistema e godere.

La comunità Antergos https://antergos.com/wiki un gruppo amichevole di utenti con una vasta gamma di livelli di esperienza . Se si incontrano problemi o semplicemente avere una domanda , la nostra comunità è sempre felice di aiutarvi .
Antergos è a disposizione di tutti gratuitamente . Potete scaricarlo e fare tutte le copie che si desidera . Tutto quello che dovete fare è scaricare l'immagine ISO , masterizzare su un CD / DVD o scrivere ad una porta USB , e godere . Il live Installa immagine consente di provare un ambiente completamente funzionale Antergos senza apportare alcuna modifica allo stato corrente del sistema . Quando si è pronti , è possibile creare un posto permanente per Antergos sul sistema utilizzando il nostro programma di installazione GUI . È possibile installare Antergos scegliendo un DE di qui Gnome , KDE xfce ,Openbox o lxde . Per scaricare antergos andate qui https://antergos.com/try-it/

domenica 27 marzo 2016

Xfce Desktop Environment

XFCE risulta essere la soluzione ideale per computer datati o con componenti hardware con basse prestazioni, visti i suoi requisiti di sistema.
XFCE è preinstallato in Xubuntu, Ubuntu Studio e Mythbuntu, derivate ufficiali di Ubuntu. È inoltre presente o disponibile in altre derivate non ufficiali (Linux Mint, Voyager Live ecc.) oltre che in tutte le principali distribuzioni GNU/Linux.
Requisiti di sistema
Minimi
Consigliati
CPU

300 MHz (x86)

800 MHz
Ram

256 MB

512 MB
Scheda video

VGA (ris 800x600)

VGA (ris 1024x768)

Per l'installazione su macchine con caratteristiche hardware vicine ai requisiti minimi, è consigliabile l'installazione non grafica tramite CD Minimale, la quale richiede solo 128 MB di memoria RAM.

FAQ

-Posso provare XFCE in sessione live?

$ Sì. È sufficiente scaricare l'immagine iso di Xubuntu disponibile al download nel sito di Ubuntu o nel sito ufficiale del progetto . ( basta un click qui
 https://www.facebook.com/www.Xubuntucom/ )

-Ho già Ubuntu o un'altra derivata ufficiale installata sul mio PC. Posso usare XFCE?

$ Sì. Dopo la sua installazione è possibile accedere alla sessione XFCE semplicemente selezionandola dalla schermata di accesso al sistema (login manager) ed effettuando il login.
-Ho installato Xubuntu. Il computer nel complesso funziona ma rilevo talvolta dei rallentamenti, in particolare quando riproduco file video o filmati in streaming.
 Cosa posso fare?

$ Tale problema può avere molteplici cause, fra cui un riconoscimento non corretto della scheda grafica. Tuttavia, questi inconvenienti vengono spesso risolti installando - se disponibili - i driver proprietari (quelli open source sono preinstallati nel sistema). È possibile verificare la disponibilità dei driver proprietari accedendo all'apposito strumento driver aggiuntivi.

-Sono un ex utente di Windows XP. Come posso rendere il mio desktop più simile a quello di Windows?

$ XFCE è uno dei desktop enviroment che offre maggiore versatilità e possibilità di personalizzazione. È possibile inserire file, lanciatori e collegamenti personalizzati sulla Scrivania (xfdesktop4), oltre che cambiarne lo sfondo. Si possono inserire e creare applet e lanciatori sul pannello (xfce4-panel), o creare pannelli multipli anche in modalità dockbar. Il gestore di file Thunar permette di creare azioni personalizzate, molto simili a quelle di Explorer di Windows.

martedì 15 marzo 2016

ReactOS

Immagine
Clicca per ingrandire
ReactOS è un sistema operativo open source. Può essere definito come un clone di Windows perché è per buona parte basato sul codice sorgente di Windows XP che Microsoft, strano ma vero, ha rilasciato pubblicamente del tutto gratis. E' compatibile con la maggior parte dei programmi e driver per Windows e sfrutta un sistema chiamato Wine per eseguire i programmi per Windows che non possono essere eseguiti su ReactOS. E' ancora in fase pre-alpha e gli sviluppatori stessi ne sconsigliano l'uso per tutti i giorni. ReactOS è disponibile in moltissime lingue, tra cui l'italiano. Funziona su architettura x86.

https://www.reactos.org/

domenica 6 marzo 2016

Catfish: false identità sui Social Network, non tutto è reale

Catfish vuol dire pesce gatto e in gergo urbano viene definita in questo modo una persona che finge di essere qualcun altro sui Social Network solitamente per stringere una relazione virtuale, non si sa mai chi c'è dall'altra parte dello schermo

MX 15-Linux ( themes OpenSuse )



http://www.mepiscommunity.org/download-links

domenica 7 febbraio 2016

Installare Adobe Flash Player su Debian 7.0 Wheezy.

Il modo migliore per installare il Flash Player di Adobe è usare il pacchetto flashplugin-nonfree. Flashplugin-nonfree contiene degli script che provvederanno a scaricare dal sito dell’Adobe il Flash Player vero e proprio. Lo scopo di questa guida è aiutare l’utente di Debian a installare il player Flash, indispensabile per visitare siti per i quali le alternative libere (come Gnash) al momento non funzionano.

Passo 0: aprire una console e diventare root.

Questa guida utilizza la linea di comando. Per prima cosa aprite una console e diventate root con il comando:
 
su

Passo 1: configurare apt.

Flashplugin-nonfree è in contrib, repository che, insieme a non-free, non viene abilitato di default dall’installazione standard. Per abilitare contrib aprite, con il vostro editor preferito il file /etc/apt/sources.list: io, personalmente, uso nano, ma potete usare un qualsiase editor di testo. Se preferite, potete utilizzare un editor da interfaccia grafica come Gedit o Kate, l’importante è che prima di aprire il file abbiate assunto i privilegi di root. Per aprire il file con nano digitate:

 nano /etc/apt/sources.list

 Il file dovrebbe apparire più o meno così:

deb http://ftp.it.debian.org/debian/ wheezy main
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ wheezy main
deb http://security.debian.org/ wheezy/updates main
deb-src http://security.debian.org/ wheezy/updates main

 è sufficiente aggiungere alla prima e alla terza linea la parola "contrib". Il file diventa così:

deb http://ftp.it.debian.org/debian/ wheezy main contrib
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ wheezy main
deb http://security.debian.org/ wheezy/updates main contrib
deb-src http://security.debian.org/ wheezy/updates main

Ora salvate e uscite dall’editor di testo (con Nano si salva premendo CTRL + O e si esce con CTRL + X)


Passo 2: Aggiornare la lista dei pacchetti.

Ora bisogna digitare:


apt-get update

Passo 3: installare Flash.

Digitate:

apt-get install flashplugin-nonfree

 Passo 4: aggiornare Flash.

 Adobe rilascia periodicamente gli aggiornamenti di Flash Player, tuttavia sappiate che gli script del pacchetto flashplugin-nonfree non aggiornano automaticamente Flash; per fare l’aggiornamento di Adobe Flash Player bisogna digitare, da console e con i privilegi di root, il comando:

 update-flashplugin-nonfree --install

 Avviso di Copyright


É garantito il permesso di copiare, distribuire e/o modificare questo documento seguendo i termini della Licenza per Documentazione Libera GNU, Versione 1.1 o ogni versione successiva pubblicata dalla Free Software Foundation; senza Sezioni Non Modificabili, nessun Testo Copertina, e nessun Testo di Retro Copertina. Una copia della licenza è acclusa nella sezione intitolata “Licenza per Documentazione Libera GNU”.
GNU Free Documentation License

 Trovate una copia della GNU Free Documentation License su http://dev.fabiovazzana.com/doc/fdl.txt.


 Fonte : http://www.fabiovazzana.com/contattami/




Grazie Linux !

Grazie al Kernel Linux sono riuscito a dare vita nuova ad un vecchio HP Pavilion zv serie 5000 , con soli 512 mb ram e un hhd da 40 gb , cpu 2,8 GHz del 2004 , ora gira un bellissimo

Linux - Debian-Lite 7 versione LXDE e kernel 486 FINAL / Debian-Lite 7 version LXDE and kernel 486

(  by Alexis82 )

sabato 6 febbraio 2016

KALI LINUX 2016.1 in arrivo !!

è stata rilasciata la nuova versione di Kali Linux




Arriva la nuovissima versione di Kali Linux, la distro che ci permette di testare la nostra rete in modo pratico e veloce e ce ci offre tantissime utility per poter proteggere il nostro computer.
La nuova versione, che dovrebbe chiamarsi Kali Linux 2016.1 dovrebbe risolvere diversi bug delle precedenti versioni, portando così il programma ad un nuovo livello.
È inutile dire che la nuova versione di Kali sarà costantemente aggiornata e soggetta a eventuali risoluzioni di bug.

Tuttavia, è necessaria una doverosa precisazione: Kali Linux può essere utilizzato fin da subito ma non come tale, infatti non sarà una distribuzione general purpose. Cioè, l'utente medio non troverà una soluzione adeguata, soprattutto se non ha mai usato prima Debian. Inoltre, tutti gli strumenti principali possono essere installati in qualsiasi altra distribuzione a parte, una soluzione che potrebbe agevolare gli utenti meno avvezzi a questo genere di release.

postato da : Alberto De Luca 

venerdì 5 febbraio 2016

OpenShot 2.0 Beta

https://launchpad.net/openshot/2.0/2.0.4


LINUS TORVALDS ANNUNCIA LA SECONDA RC DI LINUX KERNEL 4.5


Linus Torvalds
 ha annunciato la seconda release candidate delLinux Kernel 4.5 che apporta molteplici migliorie risultando, come dichiarato, un upgrade sicuramente maggiore rispetto alla prima release candidate.



Le principali innovazioni riguardano un aggiornamento al supporto delle architetture e ai driver, alcuni fix al file system Btrfs, un miglioramento generali delle prestazioni nonchè svariati fix a bug e problematiche riscontrate nei precedenti test.

Il Linux Kernel 4.5-rc2 è disponibile al download per effettuare i vari test alseguente link ricordandovi che il rilascio definitivo è atteso per il mese di Marzo.

Vi raccomandiamo di testare il kernel in circostanza controllate con la consapevolezza che non essendo ancora stabile potrebbe presentare malfunzionamenti e perdite di dati.

Fonte : 

lffl linux freedom



CHROME: DA MARZO CESSERÀ IL SUPPORTO ALLE VERSIONI LINUX A 32 BIT

Il team di sviluppo di Chrome per Linuxha annunciato ufficialmente che a partire dal mese di marzo non saranno più supportate le versioni di Linux a 32 bit.

Tale provvedimento riguarderà, dunque, tutti gli utilizzatori di distroLinux a 32 bit tra cui la versione 12.04 LTS di UbuntuGoogle, infatti, consiglia ai suoi utenti di effettuare dove possibile l'upgrade ad Ubuntu 14.04 LTS a 64 bit.



Le motivazioni che hanno spinto il team di Chrome di Linux non risiedono tanto in problematiche di sicurezza di Linux quanto piuttosto nell'impossibilità per il team di garantire un prodotto soddisfacente con i pochi mezzi a disposizione. Il team dedicato a Linux, infatti, è decisamente più piccolo rispetto a quello dedicato allo sviluppo su Windows.

Un portavoce del team di ChromiumDirk Prankle, ha dichiarato che la baseOpen Source di Chrome continuerà a godere del supporto ai 32 bit così che i progetti basati su di esso, come Opera ad esempio, potranno decidere in piena autonomia se continuare ad offrire il supporto ai sistemi Linux a 32 bit.

Fonte :

lffl linux freedom

Disponibile WattOS R9

I developer del progetto wattOS hanno rilasciato la nuova R9 disponibile con LXDE o i3 Tiling Window Manager.

wattOS R9 Microwatt
Ha fatto molto discutere il passaggio da Ubuntu a Debian per la versione R8 di wattOS, distribuzione che con la nuova R9 è ritornata alle "origini".
wattOS R9 si basa nuovamente su Ubuntu (nella versione LTS 14.04 Trusty) e viene rilasciata in due varianti che si differenziano principalmente dall'ambiente desktop / window manager utilizzato e applicazioni preinstallate ossia LXDE e i3 Tiling Window Manager. Come per le precedenti release, wattOS R9 si concentra principalmente per fornire all'utente un sistema operativo stabile e leggero, ottimo soprattutto per  personal computer datati. Da notare wattOS R9 "Microwatt", versione che grazie a i3 ci consente di avere un sistema operativo leggerissimo dotato di un gestore delle finestre completamente gestito da scorciatoie da tastiera personalizzabili.

Le principali caratteristiche / aggiornamenti di wattOS R9:

wattOS R9 LXDE:
  • Kernel 3.13.0.53
  • PCManFM 1.2.0
  • Shotwell 0.18.0
  • Firefox 38.0 con Flash Plugin
  • File transfer - Filezilla 3.7.3
  • Transmission 2.82
  • Evince – 3.10.3
  • Audacious 3.4.3
  • gnome-mplayer – 1.0.8
  • PowerTOP (per maggiori informazioni)
wattOS R9 Microwatt:
  • 3 Tiling Window Manager – 4.10.2
  • Midori 0.4.3
wattOS R9 Microwatt

Per maggiori informazioni:

wattOS R9 - Note di Rilascio
wattOS Home Page

Guida per Assemblare PC Multimediale Risparmiando tanti Soldi

Abbiamo fatto tante configurazioni quest’anno, sopratutto si sono basate sull’esigenza Gaming. In questa configurazione però vedremo come spendere pochissimi soldi per un PC multimediale.
Per PC multimediale si intende un PC adatto alla visione di Film, ascolto musica e navigazione Web. Ovvero un PC che viene incontro alle esigenze più comuni. Ecco quindi i componenti da scegliere per un PC Multimediale intorno ai 350€

CASE

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Abbiamo scelto uno Zalman Mini Tower. Così da risparmiare spazio senza tralasciale un tocco di eleganza e aggressività. E’ un case che alloggia l’alimentatore in basso, come fanno tutti i case da Gaming e possiede vari alloggi per le ventole, ma che in questo caso non avrete bisogno di installarle per l’hardware che andremo a scegliere.

Potete acquistarlo qui: Zalman T3 Mini Tower

SCHEDA MADRE

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Abbiamo scelto una scheda madre con supporto Socket AM3+ prodotta dalla Asrock. Supporta le DDR3sino alla frequenza di 1866 Mhz. Possiede 4 porte USB e il supporto al 5.1. Una scheda madre che non occupa spazio ma che garantisce il lavoro promesso.

Potete acquistarlo qui: ASRock AM3+.

PROCESSORE

Assemblare PC multimediale
Il processore scelto per questa configurazione è un AMD FX 4300. Questa CPU è dotata di tecnologia quad core a 3.8 Ghz, 8 MB di memoria cache, ed ha un consumo di soli 95 Watt.

Potete acquistarlo qui: AMD FX-4300.

RAM

Assemblare PC multimediale 1
Abbiamo scelto come memoria Ram delle DDR3 da 1600 Mhz prodotte dalla Kingston con dissipatore incluso e un totale di 4 GB di Ram. Permetteranno di supportare al meglio il processore restituendovi sempre la massima efficienza.

Potete acquistarlo qui: Kingston HyperX Fury.

SCHEDA VIDEO

Assemblare PC multimediale 2
Per vedere dei film sopratutto in FullHD e fluidamente avete bisogno per forza di una scheda video dedicata. Così abbiamo scelto una Asus GT730 con ben 4 GB di memoria. Perfetta per questo lavoro.

Potete acquistarlo qui: Asus GT730.

HARD DISK

Assemblare PC multimediale 3

Come Hard Disk abbiamo pensato di inserire un Seagate da ben 1TB ovvero 1000GB. Questo vi permetterà di archiviare qualsiasi dato e tanti film senza problemi. Potevamo scegliere uno da 500 GB, ma avreste avuto la metà dello spazio per un risparmio di soli 10€.

Potete acquistarlo qui: Seagate Barracuda.

ALIMENTATORE

Assemblare PC multimediale 4
L’alimentatore scelto è un buon Corsair VS550, ovvero da 550 Watt. Possiede la certificazione 80 Pluse vi permetterà di alimentare il vostro PC senza alcun problema di sorta e senza che vada sotto stress.

Potete acquistarlo qui: Corsair VS550.


CONCLUSIONI

In conclusione vi portate a casa con una spesa intorno ai 350€ un PC capace di soddisfarvi nell’esigenza multimediale. La navigazione Web, la visione dei Film in FullHD e l’ascolto musica non sarà minimamente un problema per questa configurazione.

Fonte : http://tecnouser.net/

sabato 16 gennaio 2016

ChaletOS remix

https://mega.nz/#!mNN1EYKD!ofyEcTWODD06xd3_qCsMXzJmRzDpy8u8H0ID_KEFme4



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venerdì 15 gennaio 2016

Il malware Ransom32

Creato per la prima volta con il framework Nw.js per le applicazioni desktop, questo nuovo ransomware è in grado di essere eseguito su Windows, Linux e MacOs X. Il programma malevolo sfrutta la rete Tor per comunicare con i server command and control e blocca tutto il contenuto dei computer, chiedendo un riscatto per togliere la crittografia ai file.

Il 2016 è iniziato da meno di una settimana e l’enciclopedia delle minacce online si arricchisce già di un nuovo capitolo. L’ultimo arrivato sulla scena èRansom32, un ransomware che ha iniziato a mietere le prime vittime, crittografando tutto il contenuto dei computer e chiedendo un riscatto per “liberare” i dati. Il programma malevolo è stato analizzato in modo approfondito da Fabian Wosar, esperto di sicurezza di Emsisoft, che ha spiegato come, “a prima vista, Ransom32 potrebbe sembrare uguale a decine di altri malware in circolazione”. Ma, in realtà, non è così. Disponibile come molti altri programmi nel dark web in versione Software-as-a-Service (SaaS) e quindi potenzialmente sfruttabile da tutti, Ransom32 utilizza per la prima volta Nw.js, un framework Javascript che consente di creare normali applicazioni desktop impiegando gli stessi linguaggi della programmazione Web come Html, lo stesso Javascript e Css.
Ed è proprio questa l’arma in più di Ransom32: potenzialmente, il malware è in grado di infettare tutti i principali sistemi operativi, vale a dire le famiglie Windows, MacOs X e Linux. “Grazie a Nw.js, i normali sviluppatori di applicazioni desktop hanno il beneficio di far operare lo stesso codice Javascript su diverse piattaforme”, ha scritto in un blogpost Wosar. “Così, un’applicazione con Nw.js può essere scritta una sola volta ed essere utilizzabile in modo istantaneo su Windows, Linux e MacOs X”. Anche se, al momento, sembra siano state infettate solo macchine con ecosistemi Microsoft.
Per prelevare il malware, è “sufficiente” effettuare la registrazione su uno dei server nascosti nella rete Tor, indicando un indirizzo Bitcoin da utilizzare come deposito per i proventi dei riscatti. Dopo aver inserito l’indirizzo, si ha a disposizione un pannello di controllo rudimentale con diverse statistiche, come il numero di persone che ha già pagato per ottenere nuovamente i propri dati. Inoltre, è possibile configurare altri parametri come il numero di Bitcoin richiesti come pagamento .
Il malware è scaricabile cliccando su un bottone. Una volta completato il download, si ha a disposizioneun archivio Winrar da 22 megabyte“È evidente come Ransom32 sia differente da altri ransomware, che raramente superano il megabyte di peso”, ha sottolineato Fabian Wosar. L’archivio contiene le varie parti del malware: la più interessante è il file chrome.exe, che contiene effettivamente il codice malevolo.
Il richiamo al famoso browser di Google non è ovviamente casuale, ma questo file, creato con il framework Nw.js, non contiene la firma digitale e le informazioni sulla versione che fanno invece ritenere affidabile il browser originale sviluppato da Big G. In caso il malware venga eseguito, tutti i file dell’archivio vengono decompressi e copiati nella cartella dei file temporanei. Da qui, il programma si clona nella directory “%AppData%Chrome Browser” e sfrutta il file s.exe per creare una scorciatoia nella cartella “ChromeService”, in modo da assicurarsi l’esecuzione a ogni avvio del sistema.
Dopo l’installazione e la copia, Ransomware32 attiva il client Tor integrato per collegarsi con i server command and control nascosti nella rete Tor, tramite la porta 85. A questo punto, la vittima vede comparire una finestra informativa e il malware inizia a crittografare praticamente tutti i file presenti nel computer, utilizzando un algoritmo Aes con una chiave a 128 bit. Sadicamente, il programma maligno riesce anche a decrittare un singolo file, in modo da mostrare alla vittima che l’autore del ransomware ha effettivamente il potere di “sbloccare” il contenuto della macchina. Quindi, se non avete ancora fatto il backup, vi conviene pensarci.